Ho conosciuto il Dott. Acri un anno fa. Operò mio marito di un'artroprotesi al ginocchio sinistro.
L’impatto iniziale fu prudente, guardingo perché ogni paziente (e coloro che lo scortano) porta con sé apprensioni, incertezze, paure ed è poco incline ad accordare fiducia incondizionata.
Acri, pur senza affettazioni, fu esplicito e certo nel tracciare la diagnosi ed ebbe la capacità di porsi con empatia nello stato d’animo del suo paziente, allontanando con competenza i timori dell’intervento.
Gli accordammo da subito e senza riserve la nostra fiducia, come la si accorderebbe a un nipote a cui si vuole bene.
Non c’era arroganza in lui, né presunzione, solo competenza e perizia. Lo si avvertiva dal tono, dallo sguardo pulito, diretto, dal sorriso che, benché riservato, era aperto, incoraggiante e tacitamente complice.
A distanza di un anno mio marito gli ha affidato -con ancor meno riserve- anche l’altro ginocchio e non possiamo che essergli grati per l’ottima riuscita di entrambe gli interventi, per la disponibilità e l’attenzione discreta e gentile che ci ha riservato, tanto che quando lo rivediamo è come incontrare, davvero, un nipote a cui si vuole bene.
Paziente